Ciao! Ecco: La
parola a Dina!… Ma, chi è Dina?... te la farò conoscere attraverso questo Blog,
ti interessa?... allora leggi, non ti
pentirai.
Dina Bélanger
nacque in Québec (Canada) il 30 aprile di 1897; visse solo 32 anni e morì nel 1929.
Ti sembra una persona lontana nel tempo?... Aspetta, e vedrai. Per coloro che
lasciano un’impronta con la loro vita, il tempo non passa, entrano a far parte
della storia, così per Dina, benché la sua vita sia stata breve e,
apparentemente, del tutto normale come la tua e la mia.
Immagina una coppia
di sposi che aspetta il suo primo bambino,
lo desiderano, lo attendono e sognano per lui grandi cose. La mamma di Dina, mentre
la porta in grembo, chiede spesso a Dio che il bimbo che sta per nascere faccia
nella propria esistenza qualcosa di buono e di grande e non di poco conto; e
che diventi religioso o religiosa se questa è la volontà divina … e vedi se non lo ottenne!
Arrivò finalmente
la bambina desiderata ed i suoi genitori, Serafina Matte ed Octavio Bélanger,
profondamente cristiani, vollero battezzarla lo stesso giorno in cui nacque e le
misero i nomi di Maria - Margarita - Dina – Adelaide. Perché mai tanti nomi?...
Era l'abitudine di quel tempo. Non ti spaventare, la chiamarono sempre
Dina.
Passarono
diciassette mesi, e arrivò un fratellino, ma che grande pena! morì dopo tre mesi,
e Dina tornò a rimanere sola. Sola ? no davvero! Aveva due genitori che l'adoravano, ma che non
la fecero crescere come una bambina viziata, egoista e capricciosa; al
contrario, la radicarono profondamente nella vita cristiana e le aprirono ali
per volare molto in alto. L'educarono rettamente e cercarono di formarne il carattere, sai perché? Dina era
timida, discreta, allegra, ordinata, capace di dimenticarsi di sé
stessa per darsi agli altri e tutto questo unito ad un temperamento forte ed
appassionato, tenace e volitivo che le faceva raggiungere il fine che si proponeva.
Certamente tutto ciò l'ereditò dai suoi genitori. Il padre era contabile, molto
retto, tenace, minuzioso ed amante dell'ordine. La madre, dolce, caritatevole,
pia, semplice.
La sua grande forza di volontà la portò, una volta, ad
esprimere la sua contrarietà, perfino fisicamente pestando i piedi. Bene,
questo te lo racconto la prossima volta.
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