Dina percorre una
strada in salita. Cresce la sua intimità con Gesù, s’ identifica con Lui.
Continua a sentire la voce che aveva udito nel suo intimo da piccola, spesso
non solo durante la preghiera, ma anche nel lavoro e perfino durante i momenti di
ricreazione. Esteriormente, come sempre, nessuno nota niente. Ella sta con le
sue compagne, si diverte con loro e allo stesso tempo il Signore le si comunica.
Aumenta sempre più in lei la fiducia in Gesù e, a volte, si prende la libertà
di dirgli delle follie, sì, delle vere follie. Non è forse vero che quando due persone
si amano molto, non trovano parole adeguate per esprimere il loro amore…? Gesù
si va trasformando sempre più nella "Vita della sua vita" ; un giorno
ella sente che le dice: "Sono io
che agisco in te e attraverso di te e, d'ora in avanti, ti chiamerai Gesù, ma
quando compirai qualche sciocchezza, questo dipenderà esclusivamente da te, e
allora ti chiamerai Cecilia".. Dina, sai?, si rende conto delle sue
leggerezze ed allora sente una voce che le dice: "Questo l'ha fatto
Cecilia". Gesù incomincia a sostituirsi a lei e questa sostituzione, che
continuerà a crescere, è quanto viene espresso da San Paolo: “ Non sono più io
che vivo: è Cristo che vive in me".
Man mano che
passano i giorni, in Dina continua a crescere il desiderio d’appartenere
radicalmente a Gesù, di darsi totalmente a Lui per mezzo dei voti di
obbedienza, povertà e castità. Sono passati diciotto mesi da quando ha iniziato
il noviziato; arriva finalmente il desiderato 15 agosto 1923. I suoi genitori
sono presenti, un cugino celebra la S. Messa,
vi è pure il sacerdote che l’aveva diretta durante metà della sua vita. Dina pronuncia pubblicamente i voti che privatamente
aveva già offerto al Signore.
Anche Bernadette,
l’amica di New York, fa professione nello stesso giorno. Dina è Religiosa di
Gesù-Maria, la Congregazione, fondata a Lione, Francia, da Claudina Thévenet nel
1818.
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