Dina Bélanger visse a tre riprese nella
comunità delle Religiose di Gesù-Marie di St-Michel: settembre-ottobre 1923,
febbraio-aprile 1924 e luglio 1926. Ogni volta, fu costretta a tornare a
Sillery, malata. Nel marzo 1924, per
ubbidienza alle sue superiore, proprio a St-Michel iniziò a scrivere la sua
Autobiografia.
Dopo la beatificazione da parte di Papa
Giovanni Paolo II, il 20 marzo 1993, la comunità cristiana di St-Michel, il 4
settembre 1994, inagurò, con grande gioia, un Santuario, dedicato alla Beata
Dina, nella chiesa parrocchiale. L'iniziativa era stata presa dal parroco,
abate Roger Laçasse, sostenuto dalle religiose e da un gruppo di parrocchiani,
allo scopo di onorare un antico membro della propria comunità. Una reliquia della
beata Dina è stata collocata per la venerazione, sotto il
quadro, copia di quello presente a Roma, nella Basilica di S. Pietro,
durante la cerimonia di beatificazione.
Per l'inaugurazione del Santuario, oltre le
religiose delle differenti case e di numerosi parrocchiani, giunsero molti rappresentanti dell'Associazione Famiglia
Gesù-Maria del Nouveau–Brunswick, di TroisPistoles, Lauzon, Sillery,
Beauceville e St-Gervais per unirsi ai
membri di St-Michel.
Il 4 maggio 1997, in occasione del 100º anniversario della nascita dalla Beata Dina Bélanger, fu posta, all'esterno della Chiesa, una placca in granito per indicare il Santuario di Dina.
Le numerose persone che visitano questo
mini-santuario possono deporre in un cofanetto le loro preghiere personali. La
comunità delle Religiose di Gesù-Maria fa celebrare, ogni mese, una Messa
secondo le intenzioni affidate con fede a Dina.
Quando Dina visse a St-Michel, la sua camera
faceva parte dell'attuale sala di comunità.
Oggi le religiose hanno predisposto un angolo affinché chi desidera
possa andare lì a pregare Dina. Alcune
alunne del Collegio sono molto assidue nel farlo.
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