Periodicamente, questo blog ti presenterà brevi episodi della storia di Dina Bélanger. Si vuoi ossigenare la tua vita non tralasciare di leggere... e neppure di scrivere i tuoi commenti.

La FAMA DI SANTITÀ di Dina Bélanger si è fatta universale dopo la sua beatificazione.

lunedì 18 luglio 2016

Dina, concertista

Nel giugno 1918  Dina è di nuovo a Quebec, dopo aver ultimato i due anni di studio. 

A New York era iniziato per lei un periodo di profonda oscurità interiore e questa continuava anche tornando a casa sua. Continua ad essere afferrata dall’amore di Gesù, ma Gesù spesso tace e nel suo intimo avvengono terribili lotte che a tratti non la lasciano. Quello sì che fu un momento difficile! 
Ora ti domando, hai sperimentato anche tu queste lotte interne? Desideri fare una cosa e fai tutto il contrario; prometti di vivere in un certo modo e ti lasci trascinare dalla corrente; senti cose che ti infastidiscono e non sai come combatterle, ti assale una tentazione e non sai come vincerla… Non è forse vero che dentro di te soffri? La stessa cosa succede a Dina… forse può aiutarti quello che ella fa.  Non cambia il programma di vita di preghiera che si era prefissa, anzi la prolunga ed impara a discernere quando si tratta realmente della voce di Dio e quando no; non vuole lasciarsi trascinare da nessuna illusione.  Prova questa soluzione! Sono sicura che sentirai una gran pace che ti aiuterà. 

Dopo i due anni a New York, Dina segue esteriormente la vita ordinaria di una giovane: uscite, passeggiate con le sue amiche, riunioni, aiuta persone che hanno bisogno di lei accompagnando sua madre, alcune escursioni, concerti… senza tralasciare lo studio del pianoforte e quello dell'armonia che segue per corrispondenza. A volte si domanda per quale motivo tanto sforzo; pensa che non arriverà mai all'altezza che ella vorrebbe. Un giorno sente interiormente la voce di Gesù che le dice: "Le tue conoscenze musicali proteggeranno la tua vocazione; ma tu farai bene soprattutto con i tuoi scritti". Dina non capisce e si chiede “Con i miei scritti?”... Non  immagina quello che un giorno le avrebbe chiesto la sua superiora, una volta diventata religiosa. 

Sì, si tratta, benché ella non lo sappia, della sua Autobiografia che comincerà a scrivere nel marzo del 1924 e che oggi è tradotta in diverse lingue: spagnolo, inglese, italiano e tedesco. Molti l'hanno letta: ha fatto e fa un gran bene. Spero che lo faccia anche a  te. Quando la leggerai, forse ti sorprenderanno alcune espressione, ma vai ai di là delle parole… Ricorda che Dina usa il linguaggio proprio della spiritualità francese dei primi decenni del secolo XX.
Ora a Québec inizia per lei il tempo propriamente detto dei concerti. La semplicità dei suoi vestiti, i suoi atteggiamenti e il modo di presentarsi è affascinante. Prima di ogni concerto, Gesù le chiede il sacrificio del successo, ella l'accetta e gli offre di non riuscire se ciò gli è più gradito. Tuttavia, riceve applausi, lodi, incoraggiamenti a proseguire per questa strada, che può portarla lontano. Le si apre innanzi un futuro brillante. Dina, tuttavia, conserva sempre la sua grande semplicità. Accetta con gentilezza e amabilità tutte le dimostrazioni di simpatia, che, però, riescono solo a convincerla ancora di più della sua incapacità, si sente inadeguata benché riconosca il successo; tutto la lascia indifferente. E, sappiamo bene, quale martirio le procuravano le lodi. 

Sai? Dentro di sé , Dina vibra con la musica e compone brani, alcuni dei quali ci sono giunti.  Forse il più conosciuto è quello che ella chiamò "Ricordanza". Se qualche volta lo ascolti, ti renderai conto della forza, bellezza ed armonia dei suoi accordi. Se vuoi sentirlo, lo troverai su internet.  

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